Incontro con l'autore

Pubblicato il 05 Giugno 2024

Fatoumata Keita, scrittrice maliana del libro "Sous fer"

Quest’anno, il 27 maggio, gli studenti delle classi 5A e 5D hanno avuto la grande opportunità di incontrare, anche se a distanza, la scrittrice maliana Fatoumata Keita, autrice di una trilogia molto toccante, tre romanzi in viaggio tra biografia e autobiografia, ‘Sous fer’, ‘Quand les cauris se taisent’, ‘Les mamelles de l’amour’, che ha avvicinato tutti noi alla realtà di una città, Bamako, che diventa il palcoscenico di donne resilienti che lottano contro una cultura che, ancora oggi, vede la donna come oggetto di antiche pratiche in cui l’uomo diventa padrone del loro destino.

Quello con Fatoumata è stato un incontro casuale nato da un ingrediente fondamentale del sapere: la curiosità. Alla ricerca di donne dell’area francofona africana e in particolare dell’area sahaliana, ho trovato un articolo che parlava di lei e del suo lavoro di scrittrice. I suoi libri in Italia sono praticamente introvabili. Continuando le ricerche, sono arrivata ad una casa editrice, anch’essa africana, che mi ha fornito la mail dell’autrice dicendomi che avrei potuto acquistarli attraverso lei. Non mi sono persa d’animo, e le ho scritto dicendo a me stessa:” Non mi risponderà mai”. Donna di poca fede! Dopo poche ore è arrivata la sua risposta e la sua disponibilità. Il viaggio dei suoi libri dall’Africa all’Italia è stato molto lungo. Dopo circa un mese ho ricevuto il pacco tanto atteso, atteso da me e dai miei studenti. Così, insieme abbiamo fatto una ricerca più approfondita. Chi è Fatoumata? Come ha fatto a diventare una scrittrice? E poi tante domande che ognuno di noi si poneva ogni volta che la conoscevamo un po’ di più. Non poteva finire lì. Una nuova mail: le ho chiesto se potevamo organizzare un incontro con i miei studenti. Anche questa volta, ancora donna di poca fede, ho pensato: “Figuriamoci se ha tempo di incontrare poco più di 30 studenti italiani’. Lei ha accettato con entusiasmo, e il 27, malgrado la tecnologia non sia stata proprio dalla nostra parte, (videochiamata)… Fatoumata è stata con noi ed ha risposto alle loro domande con passione e semplicità.

Alla fine dell’incontro, ci siamo dette ‘ Alla prossima’, perché lei è ormai un’amica che incontreremo ancora, che i nostri ragazzi incontreranno per entrare più in profondità in un mondo che sembra tanto distante da noi ma, in effetti, non lo è. Nei manuali di letteratura francese, la letteratura francofona, potrei dire, ignora il proliferare di letteratura femminile dell’area africana. Ecco cosa ha fatto scattare questo viaggio che, vi assicuro, ha richiesto molto tempo e molte energie ma che è stato ripagato in termini non solo di ‘sapere’, ma ci ha regalato una nuova amica disponibile a continuare a condividere con i nostri studenti la sua esperienza di scrittrice e di donna.

Grazie Fatoumata!


Ilaria Alpi (39 x 65 cm)

DICONO GLI STUDENTI…

Poter ascoltare le parole dell’autrice, percepire la sua forza nelle vibrazioni della sua voce mi ha emozionata. Nonostante le barriere che ci dividevano come lo schermo e le difficoltà linguistiche è stato chiaro il suo messaggio. La sua rabbia insieme alla sua voglia di cambiamento, giustizia, mi ha motivata a rivalutare i miei comportamenti giornalieri a partire dalla considerazione di me stessa come donna, fino alle piccolezze come la fortuna vivere in un paese culturalmente più sviluppato. Porterò sicuramente con me le sue parole ma soprattutto le emozioni e il calore che mi ha fatto provare. (Lucilla 5A)

la rencontre a été très intéressante, entendre une expérience aussi significative directement de la part d'une autrice contemporaine a certainement eu un impact sur nous. Écouter le récit d'une expérience aussi tragique et différente de la nôtre nous a également permis de réfléchir à la façon dont les autres vivent ailleurs et de réfléchir à nos privilèges. (Anthea 5D)

Je pense que la rencontre avec l’auteure a été intéressante et qu’elle a enrichi les étudiants grâce à des éclaircissements sur les thématiques comme : ses conseils sur les méthodes de travail de l'écrivain et la discipline qu'il faut s'imposer. Les réponses complètes aux questions posées par les étudiants et les enseignants ont été appréciées. Nous vous remercions de votre disponibilité et du temps que vous avez consacré à cette rencontre avec nous. (Annalisa 5D)

Le 27 mai, nous avons eu le plaisir de rencontrer virtuellement l’écrivaine francophone Fatoumata Keita. En classe, nous avions déjà lu certains de ses poèmes concernant le thème de la condition de la femme et nous avions été particulièrement étonnées de la manière dont elle traite ses sujéts. La rencontre nous a ouvert les yeux sur notre condition privilégiée en tant que femmes nées dans un pays où existent des lois qui nous protègent. L’auteur a été disponible et ouverte au dialogue avec nous étudiants, nous avons été particulièrement impressionnés par ses réponses complètes et brillantes. (Martina ed Elena 5D)

La rencontre avec Fatoumata Keita a été une expérience enrichissante et très intéressante. J'ai particulièrement apprécié ses conseils sur l'écriture, des conseils auxquels je n'avais jamais pensé avant de la rencontre. Sa manière exhaustive de répondre à toutes les questions a été impressionnante. J’ai aimé aussi qu'elle a approfondi certains aspects de ses conseils, pour une compréhension encore plus profonde. Dans l'ensemble, je pense qu’elle a été une rencontre intéressante qui a ouvert de nouvelles perspectives sur l'art de l'écriture. (Angelina 5D)

L'autrice a été très disposée à nous donner l'occasion de lui parler et de lui poser des questions sur ses poèmes et ses romans. À chaque question que nous avions, elle a répondu de manière articulée et gentille. Nous vous remercions beaucoup de nous avoir donné cette chance d'apprendre. (Sofia 5D)

Je crois que c’était une expérience vraiment unique : il n’arrive pas tous les jours de rencontrer (même en appel vidéo) une autrice étrangère et de lui poser des questions personnelles. Cette conversation avec Fatoumata Keita m’a laissé un profond sentiment d’admiration pour elle. Sa capacité à transmettre ses émotions par les mots est vraiment inspirante. C’était une expérience qui m’a enrichi, m’offrant une nouvelle perspective sur divers thèmes comme l’éducation (l’un des sujets sur lesquels elle a partagé son opinion). Fatoumata s’est révélée être une personne extraordinairement ouverte et disponible, même partageant avec une grande sincérité des détails personnels de sa vie. J’ai été particulièrement marquée par sa passion et la manière dont elle parle de ses expériences et des thèmes qui lui tiennent à cœur. (Maddalena 5D)

L'incontro con l'autrice africana è stato un momento estremamente significativo e arricchente. Abbiamo avuto l'opportunità di farle alcune domande, le cui risposte hanno richiesto una grande forza d’animo da parte sua. Ha affrontato insieme a noi temi delicati che hanno richiesto un grande coraggio sia da parte della scrittrice sia da parte di noi interlocutori. L'autrice ha messo in luce come l'infibulazione, una pratica che viola i diritti umani fondamentali delle donne, e la poligamia, che può contribuire alla disuguaglianza di genere, siano ancora presenti e radicate in certe culture. Le sue parole ci hanno spinto a riflettere non solo sulle sofferenze delle donne che subiscono queste pratiche, ma anche sulla necessità di promuovere un cambiamento culturale e legislativo per proteggere i diritti delle donne. Per concludere l'autrice ci ha ispirato con la sua forza e il suo coraggio, ricordandoci che il cambiamento inizia con la consapevolezza e la volontà di affrontare anche i temi più difficili. Grazie per questa opportunità! (Emma M. 5A)

La rencontre avec l'autrice a été très intéressante, elle a su porter un éclairage sur le rôle de l’écrivaine et la méthode d’écriture d’un livre. En outre, j’ai trouvé son bagage culturel extrêmement différent du mien, mais d’autant valeur. Pour cette raison, je suis convaincue que la culture africaine doit être absolument découverte et approfondie. (Annagiulia 5D)

Ho inizialmente temuto che un argomento così spinoso come l'infibulazione non avrebbe lasciato spazio a un dialogo completamente libero. Sarebbe stato comprensibile dato che molte delle scene descritte nel romanzo hanno basi autobiografiche e quindi, nel rispetto dell'autrice, avevo pianificato di fare domande incentrate su altre tematiche. Alla fine però ho voluto provare a porre comunque la domanda sugli elementi autobiografici. Mi ha stupito la fermezza e la tranquillità con cui l'autrice ha risposto in maniera esaustiva alla mia domanda senza farmi sentire indisposto, capacità che può appartenere solo a una donna che ha preso il dolore provato in passato e lo ha incanalato per poterne trarre un'esperienza che ha arricchito lei e soprattutto noi studenti. (Thomas 5A)

Incontrare, anche se a distanza, un'autrice africana che ha scritto un libro sulla condizione delle donne nel suo continente, trattando temi delicati come l'infibulazione e la poligamia, è un'esperienza profondamente toccante e illuminante. Ascoltare direttamente da lei le storie e le esperienze delle donne africane offre una prospettiva autentica e potente su realtà spesso ignorate o fraintese. Il suo coraggio nel dare voce a queste tematiche, affrontando tabù culturali e sociali, ispira un impegno maggiore verso la sensibilizzazione e il cambiamento. Questo incontro non solo arricchisce la nostra comprensione ma ci invita anche a riflettere sul ruolo che possiamo svolgere nel promuovere i diritti umani e l'uguaglianza di genere anche nel nostro paese dove, dietro a gesti e parole a cui spesso si dà poco peso, si nasconde ancora una radicata misoginia. (Giorgia 5A)

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