Le classi seconde, all’interno del progetto “La permanenza del classico”, hanno assistito, venerdì 21 marzo, presso la Sala Primavera, allo spettacolo I Menecmi di Tito Maccio Plauto, ad opera del Teatro Europeo Plautino. E’ stato un interessante e anche divertente approfondimento del programma curriculare, alla scoperta di uno degli autori più caratteristici della letteratura latina e del genere teatrale della commedia.
I Menecmi sono uno dei più antichi ed esemplari modelli della commedia degli equivoci, in cui i personaggi sono coinvolti in un susseguirsi di malintesi perfetti: infatti i protagonisti sono due gemelli, con lo stesso nome e l’identico aspetto, separati in tenera età a Taranto, che si ritrovano vent’anni dopo nei quartieri intorno al porto di Epidamno, dove uno è giunto alla ricerca del fratello scomparso e l’altro vive la sua vita all’oscuro delle sue origini. Il ritmo vivace della storia è scandito dal continuo scambio di persona che genera equivoci a non finire; nella conclusione l’immancabile lieto fine con il riconoscimento dei due fratelli.
Lo spettacolo è stato divertente grazie alle situazioni comiche e alla bravura degli attori; gli alunni hanno gradito e applaudito a lungo, dimostrando interesse e coinvolgimento. Questo fa comprendere come Plauto sia ancora oggi di estrema attualità, nelle parole, nei temi, nei personaggi e in tutto ciò che lo spettatore vive quando assiste alle opere plautine.