Anche quest’anno è giunto al termine il progetto Scrittori nella scuola, che ha portato oltre trecento ragazzi e ragazze del nostro istituto a misurarsi con la lettura di un romanzo contemporaneo e a confrontarsi a viso aperto con gli autori: un’occasione unica per sbirciare dietro alle quinte della scrittura letteraria e conoscere le tecniche, le motivazioni, gli scorni o le gratificazioni che si celano dietro alla fatica della scrittura.
Venerdì 16 maggio abbiamo ospitato in Aula Magna lo scrittore Giorgio Scianna con il suo ultimo romanzo “Senza dirlo a nessuno”, edito da Einaudi; l’incontro con i ragazzi è stato un ricco dialogo che ha approfondito soprattutto le difficoltà delle relazioni, quelle tra pari all’interno dell’amicizia ma anche e soprattutto quelle intergenerazionali all’interno della famiglia. Molto attuale il ritratto di una società in trasformazione con generazioni di madri e padri spesso distratti dalla frenesia della quotidianità e di figli alle prese con le inquietudini e i turbamenti dell’adolescenza. Tante le domande che hanno posto le classi 1B, 1C, 1D, 2D presenti all’incontro, spesso identificando le situazioni critiche dei protagonisti con le reali sfide che tutti i ragazzi si trovano ad affrontare nel loro percorso di crescita. Il messaggio più intenso, in una sintesi conclusiva, è la consapevolezza che tutti possono sbagliare ma che in una relazione autentica l’importante è esserci sempre e comunque per l’altro.
Il primo incontro invece si era svolto martedì 8 aprile ed ha avuto come protagonista la scrittrice Sara Rattaro con il romanzo “Io sono Marie Curie “, per Feltrinelli. L’autrice si è raccontata in un discorso introduttivo che ha spaziato dai suoi esordi nel mondo della scrittura, alla sua formazione del tutto eclettica nel campo scientifico e in quello umanistico, fino a condividere le difficoltà comuni a tante donne che combattono quotidianamente per conciliare l’impegno lavorativo con quello di madre di famiglia. Le domande poste dalle numerose classi partecipanti (3A, 3B, 3F, 4A, 4B, 4C,4 F, 5B) hanno poi indagato i motivi della scelta del personaggio di Marie Curie e della prospettiva da cui l’autrice l’ha voluta ritrarre: c’è indubbiamente l’eccezionalità della scienziata che, caso unico nella storia dell’ambito premio, è stata insignita per ben due volte del Nobel, ma c’è anche il fascino di una donna dalla forza e dalle capacità straordinarie. Tuttavia sottolinea l’autrice come questa sia soprattutto la storia di una donna che ha incontrato sulla sua strada uomini altrettanto straordinari, il padre, il marito Pierre e il compagno Paul. Lo sguardo della scrittrice si è soffermato soprattutto sugli aspetti più privati ed umani di questa figura e di questa storia cercando di rendere le emozioni, i sentimenti , i pensieri che si celano dietro a fatti che sono divenuti storia o cronaca del loro tempo.
Come spesso accade, incontrare l’autore ha permesso di riscoprire il testo letto per mezzo di diverse chiavi interpretative che rendono il piacere di leggere un percorso di conoscenza di sé e del mondo straordinario e sempre sorprendente.