
C'e' un'Europa delle nazioni, quella delle patrie, quella dei popoli e seppure meno ricorrente un'Europa delle regioni storiche e geografiche che ha radici lontane e profonde.
E' questa presa di coscienza che ha ispirato il viaggio di istruzione con le classi 5D e 5E, accompagnate dai prof. Bragagni, Musella e Radici, nel cuore dell'Europa Centrale dal 10 al 15 febbraio attraverso le regioni storiche della Baviera, della Franconia, della Boemia, della Sassonia e del Tirolo tra Germania, Repubblica Ceca e Austria.
Sono regioni di cui magari si e' scordata l'esatta collocazione geografica, ma non certo la risonanza, ben ferma in qualche parte della nostra memoria.
Sono regioni dove nel corso dei secoli arte e paesaggio hanno assunto sfumature e peculiarita' tali che nessuna omologazione potra' mai cancellare. Fino a suscitare echi e vibrazioni che rimandano a lingue, coscienze, identità, separate e unite da rivolgimenti incessanti, e che riconducono a un'idea storica di Europa.
Sono regioni che hanno fatto la storia d'Europa.
A noi interessava esplorare nel solco della storia del programma dell'esame di maturita', a cavallo tra fine Ottocento e Novecento fino ai giorni nostri, ambienti, angoli e luoghi testimoni di eventi storici e culturali che hanno segnato i destini dell'Europa intera.
Ogni regione e' un impasto di memorie visive e letterarie.

A Monaco di Baviera, con l'inconfondibile mole gotica del Municipio dove si respira il profumo di Bratwurst e delle tradizioni locali, rivive all'Universita' il ricordo della Rosa Bianca, gruppo di amici tedeschi che osarono sfidare il regime hitleriano con la forza della parola mediante sei volantini per riaffermare principi come la tolleranza e la giustizia.
Arrivando a Norimberga, splendida citta' medievale con le pittoresche case a graticcio, le strade acciottolate e le sue chiese maestose dove incontriamo una pastora protestante e un giovane organista, ritroviamo gli echi della storia nazionalsocialista che fecero della citta' la capitale spirituale del Terzo Reich. La grande Spianata delle Adunate inneggianti alla grandezza del regime e il Tribunale con la Sala 600 del celebre Processo contro i gerarchi nazisti sono il palcoscenico in cui si alternano l'Ingiustizia e la giustizia e che la citta' ha saputo trasformare in luoghi di memoria e riflessione.
Lasciata Norimberga entriamo in Boemia, culla della tradizione millenaria dei vetri e dei cristalli, per sostare nella bella cittadina di Pilsen e assaggiare, all'ombra della slanciata cattedrale gotica, l'omonima birra famosa in tutto il mondo. Si respira aria asburgica in questa piccola Praga col naso all'insu' a spasso per la sua piazza, un concentrato di stili architettonici.
Ed eccoci a Praga, che ci accoglie in una inedita veste ammantata da un candido strato sottile di neve che la rende quantomai fiabesca. Oltre agli scorci leggendari dal Ponte Carlo, ci mettiamo sulle orme del grande autore della Metamorfosi, Franz Kafka, figura amata e controversa studiata in classe, che qui visse per gran parte della sua vita. Ma la magica citta' nasconde tra le sue pieghe il ricordo del suo triste passato comunista come l'invasione dei carrarmati sovietici nella Piazza Venceslao a due passi dal nostro hotel.
Il nostro viaggio prosegue alla volta della Sassonia, altra regione nota fin dal Sacro Romano Impero e in epoca comunista regione della Germania Est, e della sua perla, la citta' di Dresda. Arriviamo il 13 febbraio, nel giorno dell'anniversario a 80 anni dal famigerato bombardamento alleato che distrusse la citta' quasi interamente. Risorta come un'araba fenice dalle sue ceneri, la città simbolo di tenacia e riconciliazione, vanta un incantevole centro storico barocco e una collezione pittorica col gioiello della 'Madonna Sistina' di Raffaello che le sono valse l'appellativo di Firenze sull'Elba.
Sulla via del ritorno ci fermiamo a Innsbruck, in Tirolo, incorniciata da una corona di montagne innevate e illuminata da un sole splendente. La 'bomboniera' del Tirolo, impreziosita dal balcone col tettuccio d"oro del Goldenes Dachl, rievoca i fasti imperiali della monarchia asburgica.

Si conclude così il nostro viaggio attraverso le regioni storiche nel cuore dell'Europa centrale, nate prima degli stati nazionali, custodi di attente tradizioni che costituiscono degli stessi stati di oggi il loro substrato culturale e ne rappresentano la realta' piu' immediata e palpabile.
Regioni dove i nostri maturandi hanno rivissuto la storia tra passato e presente con l'opportunità di confrontarsi con i grandi temi attuali, come la difesa della democrazia o lo spettro dei rigurgiti nazionalisti alla vigilia delle elezioni tedesche, che attraversano trasversalmente le società della nostra vecchia Europa.